raccolta di materiali di moltiplicazione di base “identificato alla fonte”

raccolta di materiali di moltiplicazione di base “identificato alla fonte”

Per le specie elencate dal D.Lgs 386/2003, comprese quelle aggiunte dalla norma regionale in materia di vivaistica forestale, i materiali forestali di moltiplicazione, da noi in vivaio,sono prodotti esclusivamente a partire dai Materiali di base iscritti al Registro nazionale o ai Registri regionali dei Materiali di base, in conformità con le procedure stabilite dalle normativa regionale.

Nel caso di specie arbustive ed erbacee (non soggette a D.Lgs 386/2003),  osserviamo il principio, della provenienza locale e delle norme fitosanitarie vigenti (Decreto Legislativo 2 febbraio 2021, n. 19).

In merito alla raccolta  rispettiamo le modalità operative previste dalle disposizioni regionale circa la quantità del seme raccolto per garantirne la buona qualità e la maggior variabilità genetica nonché la salvaguardia delle comunità forestali interessate.in particolare che:

  • la raccolta di materiali di moltiplicazione da materiale di base “identificato alla fonte” (articolo 2, comma 7 M. 9403879/2020) sia effettuata da almeno 10 piante madri in popolamenti sufficientemente ampi per salvaguardare la diversità genetica;
  • la raccolta di materiali di moltiplicazione da materiale di base “selezionato” (articolo 2, comma 8

D.M. 9403879/2020) sia effettuata da un numero minimo di piante madri variabile da 15 (specie sporadiche) a 30 (specie sociali), distanti tra loro almeno 50 m e preferibilmente localizzate in diverse aree microambientali del popolamento;

  • le provenienze della stessa specie all’interno della medesima regione di provenienza siano almeno due per disporre di diversità e variabilità adeguate alle necessità della
  • Da vivaisti forestali garantiamo  la conservazione e verificabilità dell’informazione relativa alla provenienza del materiale di moltiplicazione lungo l’intero ciclo produttivo delle piante, fino alla consegna all’utilizzatore finale, in alternativa mediante la compilazione della “Scheda di coltivazione”

 

Nell’ottica della specializzazione delle nostre attività e di una maggiore garanzia sulla qualità, sulla corretta provenienza e sulla maggiore variabilità genetica dei materiali forestali di moltiplicazione, il lavoro viene svolto a cura del nostro personale formato e operante da anni nell’indirizzo forestale.

Con D.M. 11.06.2021 il MIPAAF ha definito la nuova suddivisione del territorio italiano in regioni di provenienza del materiale di propagazione forestale, ai sensi dell'art. 10, comma 4 del D.Lgs. 10.11.2002, n. 386.

Il territorio siciliano, a differenza della precedente perimetrazione per la quale vigeva un'unica regione di provenienza, è stato suddiviso in due regioni:

7.1 Sicilia settentrionale

7.2 Sicilia meridionale